Legato alla realtà

Il mio romanzo

Supponete di trovarvi al centro di una circonferenza di specchi. Ogni riflesso rappresenta un’immagine. Ogni immagine rappresenta una storia. Ogni storia è collegata ad un’altra. C’è un inizio e c’è una fine, ed in mezzo c’è un racconto. Poi c’è il modo in cui lo si racconta ed il modo in cui ogni immagine si concretizza. Tutte sono lo specchio dell’altra e nessuna è uguale a se stessa. Tutto è il contrario di tutto e niente è come sembra.

A tratti autobiografico.

Legato alla realtà narra le vicende sentimentali ed esistenziali di un trentaduenne napoletano, Lello, spesso davanti ad un bivio, dove le sue piccole e grandi decisioni rivelano il suo essere nel corso dei vari capitoli. Un lavoro precario, l’assenza di una donna lo spingono a cercare un equilibrio mediante l’aiuto di fattori esterni, quali i consigli di un genitore o di un esperto in materia, senza rendersi conto di essere già in possesso di quanto agognava. Emozioni, ambizioni, dubbi, incontri sono il motore del racconto che ha come fine la ricerca dell’amore come sublime essenza dell’uomo.
Supponete di immedesimarvi in quel racconto. Dove ogni riflesso rappresenta la vostra immagine. Dove ogni immagine rappresenta la vostra storia. E supponete, infine, di esserne protagonisti. Sottile è la linea di confine tra reale ed irreale, tra natura ed artificio ma siamo noi , la nostra mente, il nostro cuore a dare la giusta interpretazione…

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